Lo sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa in Azerbaigian

Lo sviluppo della Responsabilità Sociale d’Impresa in Azerbaigian

Risentendo dell’eco internazionale, anche in Azerbaigian si percorrono i primi passi rispetto al concetto di Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI), anche detta Corporate Social Responsibility (CSR), definita come “l’integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle imprese nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”[1].

Benchè le attività non coincidessero con l’attuale concetto di RSI, vi è una prima esperienza di affermazione di valori simili, che contribuirono anche allo sviluppo del welfare pubblico, intrapresa dai magnati del petrolio nel diciannovesimo secolo ispirati soprattutto dai principi islamici di carità. Al contrario, invece, l’economia pianificata del regime Sovietico impedì, di fatto, lo sviluppo di imprese private e quindi anche il consolidamento dei principi di RSI. Oggi, nonostante un passato di attività caritatevoli e filantropiche, il concetto di RSI sembra essere ancora lontano dal mercato imprenditoriale azero. Infatti, la maggior parte delle imprese non incorpora un’effettiva strategia RSI, ma intendono la loro responsabilità sociale ad attività di beneficienza su scala locale, allontanandosi dunque dalla definizione e dal concetto europeo di RSI.

Per far fiorire la cultura della RSI serve anche un contesto legislativo favorevole capace di coinvolgere anche associazioni d’interesse sociale nella crescita economica. La mancanza di normative specifiche da parte del governo e gli inadeguati incentivi fiscali, impediscono la diffusione della cultura di RSI in Azerbaigian. Inoltre, operando in un giovane paese post-sovietico, la maggior parte degli imprenditori azerbaigiani sembrano convinti che la loro responsabilità si debba limitare al rispetto delle norme legislative. Di conseguenza, la priorità delle imprese locali è rimanere nel lecito, senza concepire la volontarietà delle azioni. Infatti, in Azerbaigian, le imprese sociali che, se incluse nel mercato incentivano lo sviluppo del concetto di RSI, ammontano a poco più di alcune dozzine[2].

Tuttavia, le prospettive di sviluppo dell’economia sociale in Azerbaigian si stanno ampliando, infatti, in seguito all’evidente bisogno di diversificazione dal settore energetico ed al crescente interesse da parte del governo di aumentare il numero di MSME (Micro, Small and Medium Enterprises), le stesse dal 2019 al 2020 sono aumentate del 12.7%[3]. I principali attori per una promettente fase di transizione sono giovani imprenditori, come Sara Rajabli, che dopo un semestre di Erasmus in Germania, ha fondato “Buta Art and Sweets”, una piattaforma online per vendere dolci tipici azerbaigiani fatti a mano da donne disabili. Infine, anche la cooperazione della società civile ricopre un ruolo importante nello sviluppo di RSI, nonostante in Azerbaigian rimangano molte questioni aperte. Nella seguente pubblicazione analizzeremo questo ulteriore aspetto.

 

[1] Libro Verde: Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese, Commissione Europea 18/7/2001.

[2] Country Report on “Social Economy in Eastern Neighborhood and in the Western Balkans”, 2018

[3]Micro, Small and Medium Entrepreneurship in AZerbaijian, State Statistical Committee of the Republic o Azrbaijian, 2021.E STATISTICAL COMMITTEE OF THE REPUBLIC OF AZERBAIJAN

Foto di copertina di Zbynek Burival on Unsplash

Nota sull’autrice: Elena Marinoni, 21 anni, sta per concludere il ciclo di Laurea in “Philosophy, International Studies and Economics” all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Diplomata al Liceo Linguistico D.G. Fogazzaro di Vicenza. L’approccio poliedrico dei suoi studi arricchisce la visione della realtà che la circonda, cosa che ha potuto allenare anche durante un semestre di Erasmus ad Ankara, la capitale turca e durante un anno di studi in Honduras in quarta superiore. La sua curiosità la spinge a ipotizzare l’avvio di buone pratiche di collaborazione tra Paesi diversi, ispirandosi al bene comune.

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